Il blog del "marketing di paese"
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Visiby > Visiblog > Strategia aziendale > Il tuo piano aziendale (business plan) in 3 semplici passi
(immagine di Catalystuff - Freepik)
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Hai mai la sensazione di non essere tu al timone della tua attività? Che le cose succedono per caso o per buona o cattiva sorte? Non dovrebbe essere così, non importa se hai "solo" una piccola attività: tutte dovrebbero avere un piano aziendale.
La cosa più comune tra i nostri clienti è sentirsi dire “Non capisco di economia, sono un semplice idraulico, so fare questo ed ho messo su una ditta”.
Vogliamo aiutarti a fare un business plan semplice per la tua azienda in 3 passaggi o meglio rispondendo a 3 semplici domande:
1 - In che situazione è la mia azienda?
2 - Dove vorrei che fosse l'anno prossimo (o tra 3 anni)
3 - Cosa devo fare affinché accada.
Nel passaggio 1 dobbiamo definire dove siamo:
- a livello economico (quanto denaro entra, quanto ne esce, quanto dobbiamo alla banca, ecc.)
- a livello di reputazione (quanti clienti ho, come parlano della mia attività sui Social, che punteggi ho su Google MyBusiness, ecc.)
- a livello di concorrenza (ce n'è molta, poca, è qualificata, siamo i migliori, ecc.)
- a livello della piazza o settore in cui operiamo (livello di reddito, disoccupazione, livello di spesa per nucleo familiare, ecc.)
Come direbbe il nostro amico idraulico, non c'è bisogno di prendere un master in economia ma guardarsi un po' intorno, usare il buon senso e metterlo nero su bianco.
Nella fase 2 è quando iniziamo a sognare ma sempre con i piedi per terra: dove mi piacerebbe che fosse la mia azienda l'anno prossimo o tra 3 anni?
Come in ogni viaggio, dobbiamo avere ben chiaro dove andare. Bene, dove vorresti portare la tua azienda?
Come dicevamo all'inizio, dobbiamo sognare ma con i piedi ben piantati per terra e porci degli obiettivi realizzabili, misurabili e con tempi ben definiti per ciascuno degli aspetti che abbiamo analizzato in precedenza:
- a livello economico (vuoi aumentare i profitti, quanto?, ridurre i costi, quanto? investire in un immobile o in un macchinario, quanto? ecc.).
È essenziale quantificare in modo che i tuoi obiettivi non siano come stabilire "il sesso degli angeli".
- a livello di reputazione (vorrei raddoppiare il numero di clienti, vorrei aumentare i miei seguitori su Facebook del 20%, vorrei avere 4,7 di punteggio su Google MyBusiness, ecc.)
- a livello competitivo (vorrei avere il miglior prodotto al miglior prezzo, vorrei aumentare la mia quota di mercato del 15%, ecc.)
- a livello di piazza o settore non possiamo fare molto perché molti dei fattori che influenzano il mercato sono fuori dalla nostra portata. Ma possiamo decidere di espanderci o andare in altri mercati (nella mia città ci sono 5 idraulici e nella prossima città non ce ne sono, ecc.)
Questo è il momento di essere più specifici e, ovviamente, dobbiamo definire un piano semplice ma efficace sulle azioni da realizzare.
Il luogo comune più "comuni" e quello di pensare che fare una strategia sia complicato, il secondo più comune è che una strategia debba avere 70 pagine: niente di più sbagliato.
Probabilmente per Fiat o Coca Cola sarà così, ma per la nostra falegnameria di paese saranno sufficienti 3 paginette.
Torniamo al nostro piano e continueremo ad andare avanti.
- a livello economico (riducendo i costi fissi di elettricità e telefono cambiando compagnia o piano tariffario, acquistando macchine che mi riducano i tempi di lavorazione del 50%, ecc.)
- a livello di reputazione (facendo una strategia di marketing, creare un sito web, migliorando il posizionamento del mio sito web, pubblicando contenuti migliori sui social network, ecc.)
- a livello di concorrenza (monitorando la mia concorrenza ogni 3 mesi, rivedendo e adattando le mie tariffe, migliorando la qualità del mio prodotto, ecc.)
- a livello di mercato (analizzando altri possibili mercati, lanciando campagne di marketing
commercializzando i miei prodotti in altri mercati, ecc.)
Ecco fatto, hai già un BUSINESS PLAN, una strategia per la tua azienda.
Ora sei tu al timone e ti renderai conto che le cose non accadono per caso.
La cosa più importante nell'avere un piano non è solo operare in modo che le cose vadano bene, ma soprattutto, quando qualcosa non va come previsto, sapere quali aggiustamenti fare invece di agire all'impazzata.
Allacciate le cinture di sicurezza che si decolla! Vero che non è stato così difficile!?!
Se hai letto fin qua non puoi immaginare quanto sia importante per noi e ti incoraggiamo a fare un semplice piano d'azione che ti aiuterà ad entrare ancor più nelle piccole azioni quotidiane e pianificare meglio il tuo lavoro.
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